domenica 16 dicembre 2012

PIANTE DA FRUTTO A SPALLIERA... proviamo a dargli forma.

Se il figlio di un vostro conoscente è solito mangiare prugne e buttare i noccioli nel prato, è abbastanza probabile che da lì a poco il loro giardino sia pieno di nuove piante di prugna...

Se il vostro amico vi regala le piante siete esattamente nella condizione in cui mi sono trovato io con 5 nuovissime piante di prugna del tipo "ramassin".

La cosa più complicata è quella di tirar via le piante cercando di lasciare nella radice la zolla di terra più grande che sia possibile.

Fatta questa operazione nel vostro terreno scavate una buca di profondità adeguata.

la buca iniziale

e mettete la pianta avendo particolare cura di schiacciare bene la terra intorno alle radici.


la pianta

Completate il riempimento dlla buca creando una piccola montagnola di terra vicino al tronco e una piccola trincea intorno alla montagnola che favorirà l'assorbimento di acqua evitandone il ristagno troppo vicino alle radici.


il reimpianto completato
A questo punto legate i rami che vi paiono più forti, al filo precedentemente teso ed iniziate a sperare che questa primavera la pianta attecchito.

i legacci

i rami legati al filo
il risultato finale


Se tutto va come dovrebbe andare nel giro di qualche anno riuscirete a mangiare i vostri ramassin e potrete conservarli in vasetto...ma questo sarà uno dei post dell'estate 2013.-

lunedì 19 novembre 2012

RISI E BISI... ma anche con un po' di pancetta e brie

Ricordate i piselli che quest'estate avevamo coltivato con tanto amore ed infinita passione??? Raccolto sgranato e conservato in congelatore???

Beh usando la pala sono riemersi dal congelatore fin troppo pieno... ed allora eccoci a raccontare di una ricetta semplice banale... ma buonissima.

Intanto scongelate i piselli, e metteteli a cuocere in una padella con un po' di acqua ed un po' di olio extravergine di oliva.

i piselli mentre si scongelano

Nel frattempo tritate una delle cipolle che avevamo raccolto in estate e conservato in treccia al buio della cantina e fatela soffriggere sempre in olio extravergine di oliva.

le cipolle che soffriggono

Una volta soffritte buttatele insieme ai piselli e nella stessa pentola soffriggete un po di pancetta tagliata a cubetti ( a meno che non siate fortunatissimi... questa purtroppo dovete comprarla al supermercato). 

piselli cipolle e cubetti di pancetta 

A questo punto  aggiungete anche la pancetta ai piselli e completate la cottura, mettendo un cucchiaio di dado vegetale del vostro orto.

dado vegetale

Mentre siete lì che non fate niente tagliate il brie a strisce sottili, quindi mettete la giusta dose di riso ( anche questo a meno che non siete fortunatissimi comprato al supermercato) nella padella, aggiungete dell'acqua ed iniziate la cottura. 

la delizia.
A metà cottura aggiungete il brie e completate la cottura.

Servite in tavola spolverando il tutto con un filo di olio extravergine di olive di oliva ed un velo di parmiggiano reggiano.

Il grosso vantaggio di questa ricetta è quello di poter utilizzare i piselli che in estate avete selezionato come i meno buoni e che per chissà quale  ragione abbiamo raccolto un po' troppo tardi. 

SEMINA DELLE CIPOLLE

Anche per le cipolle come per l'aglio, ho approfittato del clima non particolarmente freddo e della giusta luna che questa fine di Novembre ha regalato alla zona del Torinese.

Acquistati tre kg di cipolle di buona qualità, un kilo per ognuna delle varietà tradizionali bianca rossa e bionda...

le cipolle da seminare

...ho preparato il terreno sollevando leggermente lo spiazzo da terra  evitando così eventuali allagamenti.

il terreno sollevato e concimato

Fatti i solchi non troppo profondi, si dice che le cipolle seminate debbano sentire il suono delle campane, 


le cipolle rosse sistemate

le cipolle bionde

ho provveduto a sistemare le cipolle da seme ad una distanza di circa 10 15 cm, i soliti bene informati sostengono che le cipolle si debbano fare compagnia e quindi non devono essere messe distanti tra di loro e quindi ricoperto.


le cipolle bianche

il lavoro completato

Speriamo anche in questo caso l'annata sia buona.-

LA SEMINA DELL'AGLIO

La luna ed il clima quest'anno particolarmente favorevole, hanno facilitato la semina dell'aglio.

Per qualche misteriosa ragione i vecchi orticoltori della mia zona sostengono che l'aglio dev'essere seminato  in Novembre o Dicembre perchè se gela almeno un paio di volte la sua crescita primaverile sarà più rigogliosa. 

Non so se questo sia vero o no, ma mi fido ciecamente degli anziani e quindi eccomi a seminare il mio kilo di aglio che è normalmente sufficiente per il mio fabbisogno familiare. 

In effetti un kg è abbastanza, ma bisogna tener conto che per nessuna ragione al mondo rinuncio all'annuale giro di bagna caoda ...

Iniziamo dalle semenze un kg di aglio di buona qualità. 

gli spicchi di aglio pronti per la semina. 
Alcuni ortolani suggeriscono di conservare a parte lo spicchio interno, normalmente meno produttivo, per fare una fila a parte da mangiare fresco. 

Visto l'esiguo numero di teste che può contenere un kg, decido di non seguire il suggerimento e sgrano tutti gli spicchi.

Ho preparato il terreno sollevando leggermente lo spiazzo, per evitare allagamenti,


il terreno leggermente sollevato


ben concimato e fatto due solchi della profondità di circa 15 cm.


dopo la concimazione
Dopodichè ho messo gli spicchi di aglio ad una distanza di circa 15 cm uno dall'altro


gli spicchi di aglio
e ricoperto utilizzando il rastrello e con il rastrello stesso ho provveduto ad una leggera battitura del terreno.


il risultato finale

L'aglio dev'essere messo ben profondo nella speranza che l'anno prossimo ci delizi del suo gusto forte intenso e particolare.-

martedì 9 ottobre 2012

COME DARE UNA FORMA DECORATIVA AD UN PINO

Nel mio giardino ho una pianta della famiglia dei pini a cui già da tempo ho cercato di dare una forma stravagante con alcuni ciuffi sferici.


la pianta come si presenta a fine estate


Con l'autunno ormai alle porte si è resa necessaria una potatura sia per rimettere le cose a posto, cioè restituire ad ogni cespuglio la sua giusta forma   sia per eliminare tutto il seccume che si è nascosto sotto le foglie fresche che sono cresciute durante la primavere e l'estate.


come si presenta un cespuglio a fine estate


il seccume

seccume

seccume


Con un pochino di attenzione e molta pazienza, utilizzando prima un paio di forbici da potare per i rami più spesso e quindi un paio di normal forbici da cucina per le foglie più sottili, è possibile dare a ciascun ciuffo la forma voluta.-

fasi della pulizia

Naturalmente ciascuno può sbizzarrirsi nelle forme che più gli piacciono a seconda della propria sensibilità de delle proprie capacità-

un ciuffo riordinato


Avendo manacce poco avvezze ai lavori di finezza,  ho scelto forme semplici.-


un altra forma

Nella pulitura è necessario a mio avviso provvedere all'eliminizione del seccume e quindi necessariamente occorrerà pulire molto e rimpicciolire le forme che abbiamo in mente di creare. Non preoccupatevi l'anno prossimo cresceranno più belle e rigogliose.



il risultato finale

martedì 25 settembre 2012

ED ORA....PIZZA!!!!

Già... dove altro mettere i prodotti del vostro orto se non sulla pasta della pizza?
Partiamo dall'impasto: noi utilizziamo il bimby ed eseguiamo pedestramente quanto indicato sul libro alla voce impasto per pane o pizza e quindi gli ingredienti sono

500 gr di farina;
200 gr. di acqua;
100 gr di latte;
1 cubetto di lievito di birra;
20 gr di olio extra vergine di oliva;
10 gr. di sale;
10 gr. di zucchero.

Sostanzialmente le proporzioni sono identiche se impastate la pizza a mano...ma è più faticoso!

Versate nel boccale acqua latte lo lievito olio zucchero e sciogliete 5 sec a vel. 4 o 5. Aggiungete sale e farina 50 sec a velocità 6 e poi un minuto a velocità spiga. Lasciate lievitare ed ecco a voi l'impasto pronto.

Ora veniamo alla farcitura:

in estate si possono utilizzare i pomodorini freschi appena raccolti nel vostro orto



prendete quelli più maturi, lavateli e tagliateli a metà distribuendoli uniformemente sulla pasta della pizza che avete steso nella teglia.



Aggiungete acciughe, salame prosciutto mozzarella, peperoni melanzane zucchine o qualunque altra cosa vi venga in mente e vi piaccia, infilate in forno a 200 gradi e mangiate!!!!

Un altra pizza classica è fatta con le patate. Tagliate le patate  sottili distribuitele sulla pastta stesa, aggiungete cipolla tagliate sottile, un po' olio e qualche pezzo di mozzarella, infilate in forno a 200 gradi ed anche in questo caso mangiate!!!

Passiamo ora ai metodi di conservazione delle verdure coltivate nel vostro orticello che torneranno utili per l'inverno.

Un classico sono i pomodori pelati, un alternativa sono i pomodori che avevate predisposto per la bruschetta (per questi vi rimando al post "come fare la bruschetta per l'inverno) in entrambi i casi aggiungete i vostri ingredienti preferiti e infilate nel forno a 200 gradi.

Una buonissima alternativa per certi versi estremamente sorprendente per la bontà sono le foglie di barbabietole.



Raccogliete le foglie di barbabietola complete dei gambi, lavatele e tagliatele a piccoli pezzi. Mettetele nei sacchettini in plastica suddividendole  porzioni adeguate alle vostre esigenze quindi congelate.
Scongelatele e quindi mettete  uno strato di pasta per pizza nella teglia


dopodichè  aggiungete le foglie scongelate e aggiungete alcuni pezzi di mozzarella


coprite con un altro strato di pasta per pizza e mettete nel solito forno a 200 gradi


Il risultato sarà una pizza sorprendente. Naturalmente analogo procedimento lo si potrà fare con le coste raccolte, tagliate a pezzi e congelate appositamente per la vostra pizza invernale.-



domenica 23 settembre 2012

FUNGHI PORCINI..UN SUGO A 5 STELLE

Se avete la fortuna di avere uno zio che di tanto in tanto vi porta dei funghi porcini...beh non dovete fare altro che aggiungere i prodotti del vostro orto e il sughetto a 5 stelle è pronto.


regalo... 

Iniziamo dagli ingredienti: un mazzetto di basilico, possibilmente appena colto, una cipolla, due spicchi di aglio, un paio di rametti di rosmarino, un bicchiere di vino bianco, olio extra vergine di oliva quanto basta, una bottiglia di pomodori pelati che avete fatto quest'estate...se ne disponete di idonei per il sugo anche i pomodori freschi hanno un loro fascino... e naturalmente loro i principi dei funghi.

il prezzemolo ancora nell'orto

La ricetta tradizionale parla di 250 gr. di funghi porcini freschi per 4 o 5 persone...datemi retta...più ne avete più ne mettete sulle vostre tagliatelle e più vi leccherete i baffi.

l'olio d'oliva ancora nel campo

Tritate aglio prezzemolo e e rosmarino, mentre fate imbiondire la cipolla che avete tagliato finemente nell'olio di oliva extravergine (per questo vi rimando al post scacchiatura o potatura di sfoltimento degli ulivi).

gli ingredienti

Aggiungete alla cipolla che sta friggendo il trito ed un bicchiere di vino. Pulite accuratamente usando uno strofinaccio... NON LAVATELI NELL'ACQUA... i funghi tagliateli a piccoli quadrati e metteteli con il resto degli ingredienti a soffriggere. Aggiungete il pomodoro e continuate a soffriggere per 20 25 minuti a fuoco lento facendo evaporare l'acqua dei pomodori. Se volete potete aggiungere dei pinoli (consigliato) o delle olive.

il sughetto mentre cuoce

Passiamo ora alle tagliatelle... certo quelle del supermercato di buona qualità sono eccellenti...ma volete mettere le tagliatelle della nonna??? che anche se non si chiama Pina è bravissima lo stesso??? Siamo fortunati oltre allo zio che ci porta i funghi, abbiamo la nonna che ci fa le tagliatelle fatte in casa!!!


te tagliatelle

Cuocete le tagliatelle, quando sono ancora un po' al dente scolatele, e passatele in padella con una parte di funghi.
Mettete il tutto nel piatto di portata e ricoprite con il resto dei funghi per una funzione coreografica...


il risultato finale.

buon appetito e grazie allo zio ed alla nonna!